Sesta edizione per InCastro Festival, l’evento che promuove la fusione tra danza, musica e paesaggio, per la direzione artistica di Giorgia Di Giovanni e Pierfrancesco Mucari e quella direzione generale di Danila Blasi. L’evento si svolgerà da sabato 13 a domenica 21 luglio nel borgo messinese di Castroreale.
Il tema di quest’anno è Torace, con riferimento alla geografia del territorio. Così infatti spiegano i curatori: ““È il monte Torace il luogo in cui sorge il borgo di Castroreale. È il Torace che veglia sul borgo e lo protegge, come il torace protegge il cuore e i polmoni, gli organi che ci riportano al respiro e alle emozioni”. Dunque è massima l’attenzione nei confronti del luogo e delle sue specificità, sviluppata all’interno di una ricca programmazione che prevede sviluppato attraverso un spettacoli e performance site specific. Per esempio Nuciddi ‘gnazzati, una performance partecipata a cura di Mauro Cappotto, che riscopre un dolce della tradizione popolare.
Tra gli artisti presenti Virgilio Sieni, Daniele Ninarello, Emanuela Serra e Alessandro Pallecchi di Balletto Civile, Giovanna Velardi, Giuseppe Muscarello. Grande spazio è dedicato a laboratori e residenze, a partire dal progetto curato da Emanuela Serra & Alessandro Pallecchi (Balletto Civile), in collaborazione con la Woodbury University – School of Architecture: un “viaggio nell’ingranaggio del respiro” che troverà restituzione nello spettacolo/evento Torace il 15 luglio. Tra gli altri laboratori Permeabile, a cura di Edoardo Sgambato (collettio Macula), Bending Reality, a cura di i Florencia Demestri e Samuel Lefeuvre e un affondo sul MoDem language, progetto di Roberto Zappalà CZD | Scenario Pubblico a cura di Silvia Oteri.
Un festival ricco di appuntamenti, in cui si registra anche un’interessante rapporto con le altre arti. Alla fotografia guarda Il tempo è un’emozione, laboratorio di fotografia per la danza a cura di Simona Scaduto, e Autobiografia dei luoghi, laboratorio di racconto per immagini, a cura di Rori Palazzo. Come afferma Danila Blasi, direttrice generale del festival: “Torace è per noi un nome fortemente simbolico da molti punti di vista. A me personalmente piace pensare che, come il torace si espande nei nostri corpi per farci respirare, InCastro Festival si espande per tutto il borgo di Castroreale per far respirare a chi lo incontra danza e musica, arte e bellezza”.