FrancOpen, la prima edizione a Palermo

21 Giugno 2024

Quest’anno si terrà la prima edizione di FrancOpen, programma estivo dello Spazio Franco di Palermo, presso i Cantieri Culturali alla Zisa. L’evento, in collaborazione con Averna Spazio Open, offre tre giorni dedicati al teatro, all’arte e alla performance. Un progetto che nasce dal coinvolgimento di diversi operatori dell’area e della città, secondo un modello di “co-gestione innovativo”; per Giuseppe Provinzano, direttore artistico dello Spazio Franco: «FrancOpen è un tentativo coraggioso e visionario di provare a dare una nuova veste allo Spazio Open. […] Coraggioso perché non è sostenuto da nessuna istituzione pubblica, una scommessa totalmente in auto-produzione».

Il 21 luglio si terrà Pitecus, di Rezza-Mastrella. Lo Spettacolo racconta le storie dei tanti piccoli abitanti di un microcosmo più caotico che ordinato: laureati, sfaticati, disperati giovani e vecchi tormentati dalle varie perversioni di una vita abitudinaria. Insieme, sono «stracci di realtà che si susseguono senza filo conduttore, sublimi cattiverie rendono comici ed aggressivi anche argomenti delicati. Non esistono rappresentazioni positive, ognuno si accontenta, tutti si sentono vittime, lavorano per nascondersi, comprano sentimenti e dignità, non amano, creano piattume e disservizio».

Il 24 luglio sarà la volta di Italia Brasile 3 a 2 di, Davide Enia, con le musiche in scena di Giulio Barocchieri e Fabio Finocchio. Dopo quarant’anni da quella partita epica allo stadio Sarrià di Barcellona, Enia si confronta con il testo originale, confrontandosi con i cambiamenti ormai consumatisi neli ultimi decenni: la pandemia, il lockdown, un senso di vuoto che ha rimesso in discussione il teatro e il suo ruolo nella società contemporanea.

La chiusura è prevista il 31 luglio con Valerio Aprea, già noto al grande pubblico per la partecipazione alla serie tv Boris e al programma tv cult Propaganda Live. Lo spettacolo Gola e altri pezzi brevi, nasce dal tentativo «di far incontrare la scrittura del compianto Mattia Torre con le note della Daunia Orchestra», come risulta da comunicato. I tre monologhi scelti per l’allestimento provengono dalla raccolta intitolata In mezzo al mare e pubblicata nel 2012 da Dalai editore. Il risultato intende fotografare «Ne viene fuori uno spettacolo spietato ed esilarante al tempo stesso, che fotografa un paese in balìa di una fame atavica, e votato inesorabilmente al raggiro, alla menzogna, al disperato inseguimento di un lusso sfrenato e delirante».

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