Francesca Cabrini: La recensione

14 Ottobre 2024

Il cinema è da sempre capace di far conoscere storie che per un motivo o per un altro sono sconosciute a molte persone. L’ultima prova di questa sua capacità è Francesca Cabrini diretto da Alejandro Monteverde (Sound of Freedom) e scritto da Rod Barr. Uscito lo scorso marzo in America ha guadagnato 20 milioni di dollari solo nel Nord America. Nelle sale italiane è uscito ieri, 13 ottobre, e rimarrà in programmazione fino al 15 ottobre.

Francesca Cabrini racconta la storia della Santa Francesca Saverio Cabrini (Cristiana Dell’Anna) – fondatrice delle Missionarie del Sacro Cuore di Gesù – dal suo arrivo a New York a fine Ottocento, per aiutare gli orfani italiani, fino alle lotte che ha dovuto compiere per superare tutti gli ostacoli politici, culturali ed economici che le hanno posto davanti. Una donna che è diventata un faro di speranza non solo per tutti gli immigrati ma anche per gli stessi americani.

I biopic sono sicuramente tra i film più interessanti da guardare, ma basta un minimo errore o qualcosa fuori posto e possono diventare molto noiosi e per nulla interessanti. Il biopic diretto da Monteverde riesce nel suo scopo di portare alla luce una figura di cui, perlomeno nel nostro paese, non si parla. Una donna che ha messo in gioco se stessa, ha lasciato la propria terra e non si è piegata ai potenti. Ha combattuto per la vita e la dignità di tutte quelle persone che hanno avuto il coraggio di partire alla ricerca di un luogo in cui poter vivere una vita migliore.

Cristiana Dell’Anna interpreta Francesca Cabrini in maniera impeccabile; ogni espressione, ogni parola, ogni sguardo trasmette la forza di volontà e le emozioni di una donna che, nonostante la sua malattia e i problemi che le hanno creato, non ha mai rinunciato a portare avanti il suo progetto. Si perde quasi la concezione di spazio mentre si guarda Cristiana Dell’Anna nei panni di Madre Cabrini: improvvisamente ci si ritrova nella stessa stanza della donna a fine ‘800 in una New York per nulla glamour.

Francesca Cabrini è un’opera che funziona grazie alla capacità di ricostruire le gesta di una donna e il mondo in cui ha vissuto senza esagerare, è tutto molto realistico, non c’è nulla che lo rende inadeguato e fuori posto. Un film piacevole, interessante e ben fatto, che, anche se non è un capolavoro, vale la pena di essere visto poiché porta alla luce la storia di una donna che merita di essere conosciuta.

Giancarlo Giannini nel ruolo di Papa Leone XIII e Cristiana Dell’Anna nel ruolo di Madre Cabrini. Cr. to Dominus Production

Nel cast anche Giancarlo Giannini, John Lithgow, David Morse, Romana Maggiora Vergano e i giovanissimi Federico Ielapi e Virginia Bocelli.

Prodotto da Jonathan Sanger e Leo Severino, con i produttori esecutivi Francesca Cabrini, J. Eustace Wolfington, Veronica Berti Bocelli e Riccardo Neri per l’italiana Lupin Film e distribuito in Italia da Dominus Production, il film sarà nelle sale ancora oggi 14 ottobre e domani 15 ottobre, per poi essere protagonista di una serie di eventi nei cinema di diverse città italiane.

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