Alice nella città 2024 e “Al Buio” il corto di Stefano Malchiodi

12 Ottobre 2024
Cr. to Alice nella Città

Dal 16 al 27 ottobre la Capitale ospiterà, come ogni anno, la nuova edizione della Festa del cinema di Roma e noi di Banquo Magazine saremo presenti per portare i lettori all’interno di questa manifestazione.

In quei giorni però si terrà anche Alice nella Città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma, diretta da Gianluca Giannelli e Fabia Bettini, dedicata alle giovani generazioni, alle opere prime, alla scoperta dei talenti e alle scuole.

Il programma di questa sezione è stato presentato solo pochi giorni dopo quello della Festa e al suo interno, oltre alle tante anteprime e proiezioni di film che si promettono interessanti, c’è il cortometraggio Al Buio – prodotto da 10D Film, Anemone Film e Andromeda Film, con il contributo della Sicilia Film Commission e del MIC – diretto da Stefano Malchiodi. Un autore capace di toccare corde profonde e di trasmettere emozioni autentiche attraverso le sue immagini e le storie che sceglieva di raccontare. Purtroppo, il regista è scomparso a soli 32 anni dopo aver completato le riprese del cortometraggio. Proprio per questo tale occasione sarà un modo per ricordare un giovane regista che con la sua passione e il suo talento per il cinema ha sicuramente lasciato un segno. Nel 2021 Malchiodi ha inoltre vinto un David di Donatello insieme a Domenico Croce per il cortometraggio Anne.

Al Buio ci trasporta nell’isola di Lipari dove si trova Claudio, un ventenne che vive alla giornata occupando case di ricchi che durante l’inverno sono disabitate. Una notte incontra al porto Giulia e Marco, una coppia che sta litigando, e si offre di ospitarli. Da questo momento, dopo la nascita di una sintonia immediata con Giulia, inizieranno a succedersi eventi che metteranno in dubbio le certezze dei tre ragazzi cambiandoli per sempre.

Il cast è composto da Sara Mondello, Claudio Larena e Francesco Bani mentre il team tecnico conta le presenze di Marta Morandini; scenografa, Cristiano Di Nicola, direttore della fotografia e Federico Palmerini, montatore.

Un corto che promette un viaggio tra realtà e simbolismo capace di suscitare domande sul senso della vita e su quanta forza di volontà risiede in ogni individuo. A questo punto non bisogna fare altro che aspettare qualche giorno per poter conoscere con i propri occhi Claudio, Giulia e Marco e immergersi nell’arte di un autore che non c’è più ma che vivrà per sempre nei suoi lavori.

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