The Penguin. Inzio col botto!

30 Settembre 2024

Si chiama “After Hours” il primo episodio di The Penguin, la serie targata HBO/Max e DC Comics che si può vedere su Sky Atlantic e su Now e che oggettivamente spacca. Miniserie di 8 episodi, dove 8 sembra il formato standard sul quale tutte le principali piattaforme stanno convergendo. Lo spunto che la caratterizza e che risulta subito azzeccato è girare il punto di vista su una Gotham City, che è sì quella di “The Batman”, ma è oscura, colma di microcriminalità e di black humor. Per questo è da subito magnetica. Colin Farrel è strepitoso nel ruolo di Oswald “oz” Cobblepot, alias il Pinguino. La serie si focalizza sull’ascesa di Oz nel mondo violento e dark della criminalità di una Ghotam  che cronologicamente è posta una settimana dopo gli eventi di The Batman. Il fascino che questo primo episodio richiama risiede tutta nell’esplorazione di questo inedito Pinguino, un villain violento, malvagio ma mai stereotipato. Il ritratto a tinte fosche di un gangster con un forte richiamo ai “Soprano”  e del quale il regista esplora la mente criminale. Ne uscirà una puntata a settimana in cui sembra già chiaro come la narrazione ondeggi tra flashback ed il doppio binario tra famiglia d’origine e la “famiglia” criminale, i Falcone. Un altro evidente richiamo stilistico sebbene rivisitato è rivolto allo Scarface di De Palma ma più in generale tutto quell’universo cinematografico criminale i cui risultati più eccellenti sono stati quelli dei registi Italo-americani (per ovvi motivi). Il pinguino di Farrel si allontana da quello più introspettivo individuato da Tim Burton. Se Burton aveva dipinto con un certo romanticismo la figura di un uomo che per via del suo aspetto mostruoso viene rifiutata dai propri genitori, qui il cinismo criminale supera ogni motivazione emozionale. Il desiderio di riscatto è tutto indirizzato nella scalata al potere. Cambia infatti la funzione della figura materna, “la famiglia” sopra ogni cosa. Degno di nota il personaggio di Sofia Falcone (Cristin Milioti)  figlia del boss scomparso Carmine Falcone rinchiusa per dieci anni nell’Arkham Asylum, il manicomio criminale della città. Sofia è intenzionata a vendicarsi di chi l’ha tradita ed è senza dubbio il personaggio di che produce uno degli archi narrativi più interessanti della serie. Il difetto principale della serie sembra anche essere il suo pregio. Oltre ad essere un tassello dell’universo superhero che ha come protagonista Batman, The Penguin è anche una serie crime che potrebbe vivere di luce propria. L’equilibrio non sarà facile da raggiungere. I più affezionati ad un impostazione fumettistica del contesto narrativo e della scenografia storceranno il naso ma questo è il risultato di una strada iniziata con la potente riscrittura che Matt Reeves ha centrato con The Batman e che anzi ci fa comprendere quanto esplosiva possa essere la possibilità di raccontare un universo Super Hero con un filtro iperrealistico.

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