Argylle – La super spia, la recensione

15 Febbraio 2024

Quanto è divertente Kingsman come franchise? Ebbene sì, è talmente spassoso che Matthew Vaughn, ormai consapevole di avere gli attributi per realizzare commedie spionistiche, ha realizzato un altro film dello stesso genere dal titolo Argylle – La super spia, uscito in Italia il 1° febbraio. Ci sono anche dei riferimenti alla trilogia di Kingsman, come ad esempio il momento in cui Brice Dallas Howard (figlia del regista Ron Howard) usa scarpe taglienti proprio come fa Sofia Boutella nel primo capitolo della celebre trilogia.

Questa volta il regista londinese si serve di un cast stellare, che mescola addirittura cantanti con attori “nuovi” e “vecchie” glorie, niente meno che Bryce Dallas Howard, Sam Rockwell, Bryan Cranston, Catherine O’Hara, Henry Cavill, Samuel L. Jackson, John Cena, Ariana DeBose, Sofia Boutella, Dua Lipa, Richard E. Grant e Louis Partridge.

Elly Conway (Bryce Dallas Howard), nota scrittrice di romanzi spionistici che vedono protagonista Argylle (Henry Cavill), si ritrova coinvolta in un giro di intrighi e omicidi dato che i suoi romanzi sembrano aver predetto alcune attività illegali svolte da un’organizzazione segreta capitanata dal malvagio direttore Ritter (Bryan Cranston). L’unica persona di cui si può fidare è uno sconosciuto di nome Aidan (Sam Rockwell), ma anche lo stesso Aidan probabilmente nasconde qualcosa.

“Argylle – La super spia”, una scena del film

Pur non raggiungendo i livelli dei primi due Kingsman (di The King’s Man – Le origini si salva solo l’intrigante Rasputin interpretato da Rhys Ifans) la nuova fatica di Vaughn porta a casa il risultato. Aldilà dell’ironia di base che vede Henry Cavill essere un agente segreto essendo tra i nomi palpabili per interpretare il prossimo James Bond, Argylle – La super spia diverte senza mai prendersi troppo sul serio. Inoltre, ancora una volta Matthew Vaughn rende pirotecnici, ironici e divertenti le scene action.

Tra tutte le star che compongono questo film a rubare veramente la scena è Sam Rockwell, una vera forza della natura come ci ha sempre dimostrato. La nota dolente risiede nell’essere abbastanza pomposo – alla lunga i momenti che vedono Cavill in scena stufano – e nell’avere qualche forzatura di troppo, specialmente nel finale.

A conti fatti Argylle – La super spia è una pellicola non riuscita e carismatica quanto Kingsman, ma comunque rimane spassosa se si vogliono passare due ore e un quarto all’insegna di sparatorie, battute e colpi di scena. A proposito di colpi di scena, vi conviene restare ai titoli di coda perché probabilmente Argylle – La super spia non si fermerà qua.

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Jacky Debach

Isac Jacky Debach nasce a Roma il 30 gennaio 1994. Ha conseguito la laurea triennale in Comunicazione pubblica e d'impresa presso La Sapienza, la laurea magistrale in Cinema, televisione e produzione multimediale presso l'Università degli Studi Roma Tre (DAMS) e il diploma di Master in Critica giornalistica presso l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica "Silvio d'Amico". Ha lavorato come redattore per Cosanepensate.it, come account commerciale per la ME Production SRL e ha collaborato con Madmass.it, Metropolitan Magazine.it e Recensito. Attualmente gestisce la pagina social Cinefusi.it e lavora come social media manager. Amante del cinema, della musica, della serialità televisiva e del calcio.

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